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Cooperative agroalimentari spagnole "continuano a mostrare una economia sana e forte"

20-05-2020
Cooperative agroalimentari spagnole "continuano a mostrare una economia sana e forte"

Ciò è confermato da uno studio della Cátedra Cajamar-UPCT che analizza i conti di 447 di queste società uniche

Le cooperative agroalimentari spagnole hanno registrato una crescita significativa tra il 2015 e il 2017, accompagnata anche da un aumento del valore aggiunto e dell´occupazione, mostrando miglioramenti in termini di competitività. Questa è una delle conclusioni incluse nella pubblicazione "Diagnosi economico-finanziarie delle cooperative agro-alimentari in Spagna (2015-2017)", condotta dai ricercatori della cattedra di cooperativa agro-alimentare Cajamar presso la Politecnica di Cartagena (UPCT) Narciso Arcas Lario, Domingo García Pérez de Lema e Jorge Luis Sánchez Navarro. Per elaborarlo, gli autori hanno condotto uno studio empirico sulla base delle informazioni contabili di 447 cooperative agroalimentari spagnole in quel periodo.

Dall’analisi è emerso che, in generale, la crescita delle vendite, delle attività e del GVA (valore aggiunto lordo) è stata più intensa nelle cooperative più giovani e in quelle di secondo grado. Inoltre, gli autori concludono che le cooperative hanno un´eccellente posizione di liquidità, con un´evoluzione favorevole a breve termine, che riduce il rischio di subire tensioni finanziarie; sebbene la liquidità diminuisca con l´aumento delle dimensioni delle cooperative, con quelle più giovani si raggiungono valori più alti.

D´altra parte, lo studio indica che le cooperative agroalimentari hanno un adeguato equilibrio finanziario, finanziando correttamente i loro investimenti, soprattutto quelli più piccoli. Per settori di attività, quelli con il maggior bilancio finanziario appartengono al settore dell´alimentazione animale.

Per quanto riguarda la capitalizzazione delle cooperative, secondo il rapporto, è molto favorevole e migliora con la diminuzione delle loro dimensioni, con il più vecchio, il primo grado e le attività di frutta e verdura e olio d´oliva meglio capitalizzate. Per quanto riguarda l´indebitamento, esiste praticamente una stabilità delle risorse permanenti in quegli anni; l´onere finanziario è basso e registra un´evoluzione molto favorevole tra il 2015 e il 2017, "che è un vero punto di forza delle cooperative agroalimentari spagnole". Questo onere diminuisce con l´aumentare delle dimensioni delle cooperative e di quelle di secondo grado.

Come conclusione principale, è possibile estrarre "la buona performance e l´evoluzione favorevole, in generale, di tutti gli indicatori economici (crescita e redditività) e finanziari (liquidità, saldo e indebitamento) analizzati nel periodo 2015-2017", concludono gli autori nella loro analisi.

La ‘Cátedra Cajamar’ del cooperativismo agroalimentare è la più antica della UPCT. Dalla sua istituzione alla fine del 2008, ha coordinato attività di formazione, progetti di ricerca e pubblicazioni su varie questioni relative al cooperativismo agroalimentare.